Qual è l'iter burocratico corretto da seguire?
Ecco un vademecum riassuntivo con tutte le tappe, le scadenze e le buone prassi.
RITIRO DALLA SCUOLA
Come fare?
Come per tutti gli altri moduli, nonostante io disponga dei modelli preparati da varie associazioni esperte nel settore, consiglio di utilizzare quelli della scuola a cui si fa riferimento in modo da mantenere un rapporto positivo con il dirigente. Potete trovarli nel sito della scuola tra le circolari o presso la segreteria. Infatti i dirigenti solitamente tengono molto che vengano utilizzati i propri documenti e spesso arrivano anche a rifiutare quelli elaborati autonomamente.
DICHIARAZIONE D’ ISTRUZIONE PARENTALE
(secondo le ultime novità della circolare ministeriale del 30 novembre 2021)
Quando?
I bambini che compiono gli anni entro il 31 dicembre hanno diritto a richiedere l'esame per quell'anno. Ad esempio chi compie sei anni entro dicembre può sostenere, il giugno successivo, l'esame d'idoneità per la classe seconda, cioè l'esame che attesta l'avvenuta acquisizione delle competenze di classe prima. Se prendi questa decisione a settembre consegnerai questo documento a settembre ma ricordati anche che entro il 10 febbraio dovrai già inoltrare la dichiarazione per l’anno scolastico successivo. Nel caso in cui tu decida di fare istruzione parentale in un altro momento dell’anno (ad esempio a marzo) devi ricordarti che anche in quel caso dovrai produrre la dichiarazione per l’anno successivo. Ricorda che la dichiarazione non può essere fatta oltre il 15 marzo. Chi intraprende questo percorso oltre quella data deve conoscerne i rischi: il bambino risulterà un alunno della scuola pubblica e verrà scrutinato valutando il numero delle assenze accumulato, il quale potrebbe anche portare ad una bocciatura, pur essendo questa un'ipotesi molto remota.
A chi inviarla?
Al dirigente della scuola territoriale (cioè la scuola più vicina alla tua abitazione, che è comunque la scuola vigilante anche nel caso in cui tuo figlio frequenti un altro istituto)
Al dirigente della scuola dove il bambino è iscritto, se diversa da quella territoriale (apponendo la scritta “per conoscenza a…”)
Al sindaco del tuo comune (apponendo la scritta “per conoscenza a…”)
Come scriverla?
Attenzione ai modelli delle scuole. Non sottoscrivere assolutamente frasi che dichiarano che il programma seguito sarà quello elaborato da quella specifica scuola per la classe corrispondente a quella del bambino, piuttosto usare un modello diverso da quello della scuola.
Può essere utile aggiungere, a scanso di equivoci e disguidi burocratici, che il figlio è stato ritirato da scuola.
Alcuni consigliano di non scrivere nei moduli il proprio numero di telefono e di evitare le comunicazioni telefoniche per evitare confusioni, dimenticanze, disguidi vari e per poter dimostrare di aver assolto i propri doveri in ogni passaggio.
La dichiarazione va corredata non solo dall'attestazione delle capacità tecniche economiche ma anche dal progetto didattico-educativo (se si ritira il figlio a gennaio bisogna consegnare sia il progetto per l'anno in corso sia quello per l'anno seguente (una bozza che andrà poi aggiustata e chiarita verso la fine dell'anno con la consegna della documentazione del lavoro effettivamente svolto).
Come inviarla?
Ogni passaggio descritto in questo vademecum deve essere messo in atto tramite: consegna a mano con richiesta, a distanza di qualche giorno, di avere il numero di protocollo, oppure raccomandata con ricevuta di ritorno oppure PEC. Anche in caso di raccomandata può essere prudente chiamare per richiedere, qualche giorno dopo, il numero di protocollo.
Come attestare le capacità tecniche ed economiche?
Non sono richieste qualifiche particolari, per legge è sufficiente che la persona che istruisce abbia una qualifica almeno di livello pari all'esame per cui sta preparando l'alunno. Tuttavia è consigliabile, se non si vuole rischiare di ricevere convocazioni da parte del preside o visite degli assistenti sociali, compilare con cura quest’attestazione creando un allegato a parte dove vengano elencate le qualifiche delle insegnanti, dei genitori ed eventualmente anche dei parenti e degli amici che contribuiranno all’educazione del bambino. Questi dettagli rassicurano sempre molto le istituzioni. Per quanto riguarda le competenze della sottoscritta si fornisce, in fondo a questo documento, per gli alunni de La Libellula, una descrizione sintetica.
RICHIESTA D’ESAME
Quando?
Va inviata entro il 30 aprile (20 marzo per la terza media)
A chi va inviata?
Va inviata alla scuola prescelta per gli esami. Il portfolio che si allega documenta il percorso di apprendimento informale svolto a casa dalla famigli attraverso foto, descrizioni, interviste..). è molto importante perchè è un documento che testimonia il lavoro del bambino, anche nel caso in cui durante l'esame dovesse emozionarsi.
Va inviata anche, per conoscenza (apponendo la scritta “per conoscenza a…”), anche alla scuola territoriale, detta anche vigilante (in questa versione non è necessario il portfolio).
Come va compilata e inviata?
Alcune scuole hanno un loro preciso modello per questo.
Attenzione, se il bambino ha fatto la terza, l’esame che devi richiedere a conclusione del percorso si chiama “idoneità per la classe quarta” e non terza.
Rileggi i consigli forniti per l'inoltro della dichiarazione d’istruzione parentale.
ACCORDI PER GLI ESAMI (COLLOQUIO O INVIO DI UN'APPENDICE)
Perchè?
Come detto sopra, l'insegnante si recherà dagli insegnanti esaminatori per presentare i bambini e concordare il contenuto, le modalità, le durate e i tempi dell’esame. Questo colloquio serve anche ad aggiornare gli insegnanti riguardo i progressi che il bambino ha compiuto dopo la consegna del progetto, due mesi prima. Sappiamo bene che nell’istruzione parentale infatti non si possono prevedere in anticipo tutti gli apprendimenti che farà il bambino. Questa parte è particolarmente importante perché è bene che il colloquio verta sugli ultimi argomenti affrontati, quelli più recenti, così come avviene nelle scuole pubbliche. Un'altra buona idea è far presente gli argomenti preferiti di ogni bambino, quelli di cui il bambino ha più interesse a parlare.
Quando?
In prossimità dell’esame, prima che gli insegnanti preparino le prove di verifica.
Come?
Nel caso di un colloquio, è sempre una buona idea inviare alla scuola un verbale riassuntivo riguardo le decisioni prese in sede di colloquio, esso costituisce una garanzia di rispetto delle decisioni prese insieme e una prova utile in caso di ricorso. In alcuni casi il colloquio può non essere indispensabile e può essere sufficiente inviare un'appendice con i progressi compiuti dai bambini e le loro preferenze.
ESAME
Quando?
L'esame d'idoneità verrà svolto nella scuola prescelta entro il 30 giugno.
COMUNICAZIONE DELL'ESITO DELL'ESAME
La famiglia entro agosto invierà l'esito dell'esame alla scuola territoriale di appartenenza.
QUALIFICHE DA AGGIUNGERE NELL’ATTESTAZIONE DELLE CAPACITÀ TECNICHE ED ECONOMICHE
Il bambino, in orario mattutino, ha frequentato la Scuola La Libellula (progetto d'istruzione parentale 6+), regolarmente registrata all'agenzia delle entrate come gruppo informale con codice fiscale (sede legale in via del Marmo n.16, 06132 Perugia), con partita IVA privata dell'insegnante. L'insegnante, Valentina Safadi, è stata docente di sostegno specializzata di scuola primaria per 15 anni, insegnante di musica Aigam, insegnante di scuola parentale da tre anni.
Valentina Safadi, pedagogista e insegnante